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Genesi  (Cf  14, 10-20)

Melchisedek, personaggio misterioso, ma molto importante. Dopo tanti secoli, al tempo di Davide, viene ricordato in un canto (salmo 109)  dove leggiamo: «Il Signore ha giurato e non si pente (riferendosi al Messia): “Tu sei sacerdote per sempre al modo di Melchisedek”.
Un fuggiasco avverte Abram che Lot, suo nipote, era stato rapito. Allora Abram organizzò i suoi uomini esperti nelle armi e si diede all’inseguimento e li sconfisse di notte. Recuperò Lot e tutti i suoi beni con le donne e il popolo.
Mentre Abram era di ritorno, gli uscì incontro Melchìsedek, re di Salem, che offrì pane e vino: era sacerdote del Dio altissimo e benedisse Abram con queste parole: «Sia benedetto Abram dal Dio altissimo, creatore del cielo e della terra, e benedetto sia il Dio altissimo, che ti ha messo in mano i tuoi nemici».
Abramo diede a lui la decima di tutto.
Il commento più bello di questo personaggio lo fa Ebrei 7, 2-3: “Re di giustizia e di pace. Egli è senza padre, senza madre, senza genealogia, senza principio di giorni né fine di vita, fatto simile al Figlio di Dio e rimane sacerdote in eterno”.


Altri dipinti

Santuario San Nicodemo di Mammola - Diocesi di Locri-Gerace - Monte Lìmina
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