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In questa immagine, che è la parte centrale del trittico, Adamo ed Eva, la creazione, e Caino e Abele, l’autore ci presenta Dio che crea l’universo; è un argomento biblico.
Questo racconto lo troviamo nel Vecchio Testamento in Genesi nel capitolo primo e nei primi quattro versetti del capitolo secondo.
Qui leggiamo: Dio creò il cielo e la terra. È lo straordinario evento di un Dio che vuole comunicare ad altri il suo essere, la sua vita, il suo amore, la sua felicità.
L’autore sacro però, che mostra di essere un abile catechista, volendo confermare il suo popolo nella fede dell’unico Dio, poiché viveva a contatto con altri popoli che credevano in altre divinità, quali il sole, la luna, animali e altro, ha imbastito un racconto, organizzandolo in un certo modo e colorandolo con delle immagini, che fanno vedere come tutti questi elementi sono stati creati da Dio e non possono essere divinità.
Allora, l’autore ci presenta Dio come uno che lavora e che nell’arco della settimana crea e organizza il cielo e la terra.
Abbiamo quindi questa struttura:
Nel primo giorno Dio crea la luce, contrapponendola alle tenebre. E si compiace, perché vide che è cosa buona.
Nel secondo giorno creò il firmamento. Il dipinto illustra questo evento.
Nel terzo giorno creò la terra: la separò dalle acque e la rivestì di vegetazione. Anche questa è cosa buona.
Nel quarto giorno creò il sole per il giorno e la luna e le stelle per la notte. Cosa buona.
Nel quinto giorno creò gli esseri viventi che popolano il mare e il cielo. Cosa buona
Nel sesto giorno creò gli esseri viventi sulla terra e creò anche l’uomo, una creatura speciale: infatti dice: “facciamo l’uomo a nostra immagine, secondo la nostra somiglianza”. Qui, con l’uomo,  si raggiunge il massimo della bontà e della perfezione della creazione: vide che era cosa molto buona.
Nel settimo giorno, portato a compimento il lavoro, Dio si riposò e benedisse il settimo giorno e lo rese sacro. E così, l’autore ha istruito il suo popolo, radicando la sua fede nell’unico Dio, custodendolo dalle altre fedi e consegnandogli sei giorni per il  lavoro e il settimo per il riposo e per rendere lode a Dio.


Altri dipinti


 

Santuario San Nicodemo di Mammola - Diocesi di Locri-Gerace - Monte Lìmina
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