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Nicodemo, un giorno incontrò un vasaio con un asino carico di stoviglie di creta e, per provare la sensibilità del suo cuore, chiese il più piccolo pentolino, ma quegli rispose che darebbe l’anima al diavolo, che una pentola a un vagabondo e, sghignazzando, proseguì il cammino dietro al suo asino.
A pochi passi di distanza l’asino incespicò e cadde nel burrone. Nicodemo, vedendolo disperato, cercò di tranquillizzarlo dicendo che si era rotto solo quel pentolino che gli aveva chiesto. Quando poi, il vasaio sentì il raglio dell’asino, meravigliato, s’inginocchio per chiedergli scusa pregandolo di fermarsi per prendere quello che voleva, ma il monaco lo ringraziò e scomparve nella boscaglia.
(Zavaglia Vincenzo, Vita del santo Padre nostro Nicodemo, Grottaferrata, 1960, pag. 83).




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Santuario San Nicodemo di Mammola - Diocesi di Locri-Gerace - Monte Lìmina
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